A proposito di ottimizzazione SEO, il blogger Guido Delle Piane, che abbiamo già avuto il piacere di incontrare nel nostro precedente articolo, ci ricorda, in un interessante approfondimento, che la SEO è complesso di tecniche, che hanno come obiettivo incrementare la visibilità di un sito internet, perché quest’ultimo possa migliorare il suo posizionamento tra i risultati organici, quelli non a pagamento, dunque, restituiti da un motore di ricerca. Esistono importanti agenzie, a Milano, ma non solo, che si occupano di SEO, sigla inglese che identifica la denominazione “Search Engine Optimization”, letteralmente “ottimizzazione per i motori di ricerca”. Le strategie e le procedure di ottimizzazione SEO, specifica ancora Guido Delle Piane, sono molte e afferiscono a diversi aspetti di un sito internet, a partire dalla struttura HTML fino all’organizzazione e al coordinamento dei link. In particolare, però, l’attività SEO si suddivide in due grandi settori. Il primo è l’On Page SEO: quest’area fa riferimento a quel complesso di strategia finalizzate all’ottimizzazione, ma realizzate all’interno della pagina del sito da posizionare tra i risultati restituiti dal motore di ricerca, nel momento in cui l’utente inserisce la parola chiave per la sua query. A sua volta, l’On Page SEO si compone dei seguenti elementi: scelta delle keyword, conosciute anche come parole chiave, la cui scelta è strategica e fondamentale nel momento in cui si desidera fare un’adeguata strategia SEO. Sarà importante evitare parole chiave troppo gettonate perché di certo ricercate, ma oggetto di troppa concorrenza e con scarse possibilità di avere un buon successo. Secondo la teoria della “coda lunga” messa a punto da Chris Anderson, scrive ancora Guido Delle Piane, la strategia migliore è scegliere parole chiave ben precise, con un basso volume di ricerche e uno scarso livello concorrenza, poiché godono di un tasso di conversione maggiore. Le parole chiave, poi, vanno usate in modo strategico soprattutto in abbinamento ad altri elementi importanti e che sono inclusi nella strategia dell’On Page SEO. Ill “Tag Title”, un codice che suggerisce al motore di ricerca il titolo di una specifica pagina. Perché anche questo risulti “ottimizzato”, deve essere breve e contenere le keyword. La “Meta Description”, che rappresenta una frase di presentazione che, generalmente, compare nei risultati del motore di ricerca, accompagnando ogni indirizzo web. Essa deve essere chiara e saper attirare l’attenzione, oltre che rispecchiare il contenuto a cui si riferisce. I “Tag Heading” (con particolare riferimento ai titoli e sottotitoli), che chiariscono il contenuto della pagina. L’”Alt Text”, un testo che si pone come alternativa all’immagine, così da illustrarne il contenuto; ottimizzazione dei contenuti di un sito web, che devono avere le seguenti caratteristiche: devono essere esclusivi, mai copiati da altri siti; utili ed in grado di coinvolgere l’interesse degli utenti; sempre freschi ed aggiornati; ricchi di parola chiave, ma queste devono essere disposte in modo ordinato e non forzato. L’Off Page SEO: esse rappresentano tutte le strategie e procedure esterne ad sito e finalizzate sempre alla sua ottimizzazione. La strategia più importante in questo caso è la gestione dei link in entrata, poiché Google definisce come più ottimizzare le pagine web più linkate. A tal proposito, diventa importante la differenza tra “link building” e “link earning”. Il link building include quel complesso di procedure, che hanno come obiettivo realizzare link, seppur in modo artificioso e costruito. La link earning, infine, identifica l’insieme dei link acquisiti, poiché i contenuti sono davvero originali, affascinanti ed esclusivi.